martedì 8 febbraio 2011

siamo così, dolcemente complicate

8 dicembre 8 gennaio 8 febbraio
2 mesi di cui non mi sono resa conto
2 mesi..60 giorni.. come si fa a non rendersi conto di 2 mesi che passano? il lavoro mi ha impegnata tutto gennaio e mi sta impegnando tutto febbraio
ma dicembre? mi ha impegnato b., mentalmente, come talvolta mi impegna in questi giorni.
mi manca, siamo tutti e due presi, lui dai cambiamenti che sta avendo la sua vita, con la notizia del trasferimento definitivo ed io con la fase di lavoro che sto atraversando.
e la sensazione di aver finito i miei compiti qui.
che ruolo ha b. in questa mia perenne sensazione? non predominante ma essendomi imposta il divieto di continuare ad andare a letto con lui è come se qui ogni cosa avesse perso attrattiva.
diciamocelo, cedere agli impulsi durante il periodo estivo e poco oltre, vivere appieno e intensamente questa vita parallela, lascia davvero un amaro in bocca quando la poesia finisce che non si riesce a togliere facilmente.
lui è convintissimo che abbia detto "stop" perchè mi stavo innamorando, io..mah... non sono convinta che mi stessi innamorando, sono più orientata su quella frase "you want my attention but deny my affection" cioè che nel preciso momento in cui lui ha avuto altro che lo impegnasse facendomi passare in secondo piano, sentendomi io messa da parte ho cominciato a .. come dire.. soffrire nell'orgoglio? si, truce e pesante da dire ma si, sto soffrendo nel mio ego.
Mi mancano anche tutte quelle sfumature che un'amicizia, perchè comunque l'amicizia c'era, può avere come le illuminanti chiacchierate e le serate ad attività neuronale pari a zero, ma il fatto che lui rispetti il mio "stop!" e si sia staccato, insomma... ma come... non insisti manco un pochino?  mi dimentichi già? ma come..!!
[dio come sono donna in queste cose, macchinosa e complicata]
in parallelo c'è poi l'atmosfera allucinante che si è creata in ufficio, da spararsi. a sperare di ammalarmi per stare almeno qualche giorno a  casa senza avere relazioni con quella gabbia di matti non credevo di arrivarci. ed invece è così.
ecco il secondo motivo per cui questa ridente cittadina marittima ha perso ogni attrattiva e che mi sta istigando molta voglia di fuggire.
il terzo è che sta facendo un tempo meteorologico da schifo. nebbia per lo più.

buon 2011 a tutti

mercoledì 8 dicembre 2010

La finestra su troppa notte

F. mi preoccupa, ha troppa rabbia non sfogata ha troppo pessimismo e troppa poca voglia di cambiare. Forse perchè così ha delle certezze, sa che tanto ogni cosa bella che gli può capitare avrà sicuramente una fregatura dietro, sa che lui e i suoi sono 2 mondi a parte, sa che la sua laurea non gli servirà mai a nulla e quindi non la rincorre più, ci cammina solo dietro mentre si rolla del drum distrattamente.
E mi fa incazzare, mi ha sempre fatto incazzare questo atteggiamento del non credere in se stesso.
Lui non è capace di vie di mezzo, non è indifferente verso le persone che lo feriscono o deludono, dice di esserlo, è facile, tutto scorre no? ma dentro prova dell' odio a cui è arrivato perchè pensiero innervosente dopo pensiero innervosente nella sua mente si è formata una figura nemica.
Mi aspettava, si aspettava di vedermi al suo concerto, io ho preferito non presentarmi, avvertendolo che non ci saremmo visti, ma non dicendogli il perchè, non dicendogli che non avrebbe portato da nessuna parte rivederci se non risvegliare in lui delle ferite mai del tutto cicatrizzate. Lui "Avrebbe voluto ammettere con se stesso la speranza che provava, molto in fondo. Ma aveva paura di incasinare tutto, di portarsi sfiga da solo".
E ancora una volta la sua speranza è stata delusa.

domenica 5 dicembre 2010

Faccia a Faccia

Cena tutti assieme
A capotavola a sinistra il mio ragazzo, accanto a me
A capotavola a destra il mio ex amante
Faccia a Faccia
Mi sa che si sono pure piaciuti


Posso rabbrividire?

giovedì 2 dicembre 2010

La luna nel segno

e allora basta pensare macerare parlare soffrire, comincio ad agire. da stasera.

martedì 30 novembre 2010

L' attesa

E' stato il pensiero di provar delusione, tristezza e nervoso che avevo ogni mattina quando vedevo che b. non mi aveva mandato nemmeno un sms con frasi che indicassero che mi pensava a farmi decidere: non stavo bene, dai e dai la magia estiva e la leggerezza della nostra storia nata sotto un temporale è svanita lasciando in me pensieri e presunti obblighi che b. avrebbe dovuto avere con me puntualmente disattesi.
Mi sono trovata in una situazione di mezzo, non più una storia basata sull' attrazione fisica pura e semplice ma nemmeno quella che si costruisce giorno dopo giorno con il proprio ragazzo, che si vive senza costrizioni. Avrei voluto dimostrazioni da lui di essere al centro del suo mondo ben sapendo che nè non potevo imporglielo perchè magari non è nel suo carattere nè pretenderlo perchè non stiamo assieme, abbiamo altre persone accanto.
Quindi paranoie e malumori due volte, per speranze disattese e per consapevolezza della situazione appena descritta.
Com'è tipico di me ho eliminato quello che mi faceva star male e ieri ho chiesto a b. di finirla qui, niente più sesso niente più coccole niente più.
La tensione negativa per l'attesa di quelle iniziative mai partite da b. è stata sostituita da un'altra attesa, quella che tutti i capi che ho che gestiscono la mia vita lavorativa mi confermino la permanenza qui fino a fine agosto.
Chissà come sarebbe vivere anche solo un giorno senza attendere qualcosa, come si trasformerebbe la vita delle persone togliendo l'attesa dalle più piccole e quotidiane, come quella per un autobus, alle più importanti come ad esempio una conferma per una gravidanza, chissà se lascia un senso di vuoto o di noia.
Non riesco ad immaginarmelo.

domenica 14 novembre 2010

P.A.S. (Pensieri Alcolici Sparsi)

*Sono le 20.23 e sono sbronzetta da almeno mezz'ora. Del resto non ho avuto altre idee per passare il tempo mentre la mia zuppa cuoce, e allora via di rhum+kalhua+arancia, minimix ufficiale fra noi trasfertisti, e dopo tanta birra.
* Sto vedendo Celebrity Bites su MTV, voglio farmi i capelli rossi come la tipa della trasmissione, Alice. Occhi verdi e guance naturalmente rosate ci stanno da dio con il castano ramato, già provato.
*A Hollywood le star famose sono tutte bisex a quanto pare. La mia unica limonata con una ragazza è stata durante una gara di magliette bagnate mentre eravamo totalmente sbronze. Personalmente sono affascinata dal corpo femminile e non è raro che rimanga affascinata da alcune donne, ma si tratta di, come spiegare, fascino nei confronti di qualcuna che può insegnarmi la femminilità e come essere attraenti per far colpo sul genere maschile, ergo non scoperei con un'altra donna. Il maschio rimane sempre il maschio, non c'è corpo sinuoso femminile che possa battere un tricipite abbronzato che spunta da una t-shirt.
*Il pensiero di quel tripcipite che fa capolino dalla t-shirt mi ha fatto fare la ola agli ormoni... molto bene.
*Nello stato alcolico in cui sono è un peccato che l.&b. tornino qui dopo il weekend a casa dopo la mezzanotte..
*e se mi facessi un caffè? b. è a casa senza coinquilino, dopo la mezzanotte posso andare da lui anzichè svenire sbronza sul mio letto e farmi scopare come si deve.
*Quindi? Si ho voglia, di brutto. E' colpa del weekend passato a casa: il mio moroso mi ha fatto cose decisamente apprezzabili ed io ora ne voglio ancora.. complice poi l'alcool...
*PERCHE' L&B DOVETE ARRIVARE COSI' TARDI DANNAZIONEEEEEEEE!!! :-D

domenica 7 novembre 2010

My name is Earl?

Venerdì prossimo passerà da qui un ragazzo, F., che ho conosciuto per motivi lavorativi 4 anni emmezzo fa. Mi ero appena lasciata con il ragazzo di allora e complice l'estate frequentavo sia lui che un altro conosciuto ad uno di quei tipici tornei estivi che durano un weekend, dove le partite sono solo un riempitivo prima e dopo l'attesa festa dell' alcool e dell' ormone del sabato notte.
Sta di fatto che F. si è innamorato.
E sta di fatto che come risposta non solo l'ho "sfruttato" sessualmente, ma gli ho anche preso il cuore, l'ho strappato, l'ho gettato a terra e trafitto con il mio tacco a spillo. Rantolante F. mi ha chiesto tempo, per leccarsi le ferite. Giustissimo. E gliel'ho concesso, comprensiva, anche se a malincuore, perchè in fondo mi ero affezionata davvero molto a lui.
Poi un giorno per puro caso, qualche mese di silenzio dopo, ci siamo incontrati davanti alla mia ex università, con il risultato che abbiamo rincominciato a cercarci e a frequentarci, quando io non andavo a trovare sempre quel famoso ragazzo con cui nel frattempo mi ero messa insieme, conosciuto al torneo.
F. che non mi aveva ancora dimenticata si è ritrovato nuovamente con un cuore strappato e trafitto, perchè aveva creduto che questa volta scegliessi lui.
La delusione è stata tale per cui mi ha ri-chiesto di sparire dalla sua vita per un po', che si sarebbe fatto al massimo risentire lui.
I mesi sono passati, io ho lasciato il mio ragazzo e di nuovo la casualità ha voluto che ripiombassi nella vita di F., il quale era cambiato: quello che non lo aveva distrutto lo aveva reso più forte e vendicativo per cui appena ne ha  intravisto la possibilità, ha cominciato ad uscire con me con il solo scopo di riprendere la sua dignità tentando di  fare quello che io avevo fatto a lui cioè gran sesso in macchina per poi gettarmi via dopo circa un mese emmezzo, via mail tra l'altro.
Perchè via mail? SIamo persone adulte, no?
Perchè aveva paura che gli facessi delle scenate. Cazzate, mi conosceva bene sapeva che non sono il tipo, forse non si sentiva forte abbastanza per guardarmi in faccia e dirmi quelle frasi che mi aveva scritto.
Questo 3 anni fa, a cui è seguito il silenzio interrotto da me durante un viaggio in treno tramite sms un paio di mesi fa. Lì ho scoperto che aveva cancellato il mio numero, gesto che sta ad indicare quanto in passato avesse davvero voluto cancellarmi dalla sua vita.
Problema, io non ho fatto lo stesso e lui si è ritrovato ancora una volta nel ruolo della vittima.
Venerdì prossimo, quindi, con il suo gruppo viene a suonare qui dove sono in trasferta e vorrei andare.
I suoi sono un paio di occhi grigi che non ho mai cancellato dalla memoria, non perchè ne fossi innamorata, sono sempre stata molto più forte di lui a controllare e a separare la voglia di divertirsi dai sentimenti, ma perchè anche se non credo alle cazzate sul destino, con lui le coincidenze i corsi e ricorsi storici sono stati tali per cui mi sono convinta che esista un filo che ci lega, oltre a quella affinità e a quella intesa provate raramente, che prima di tutto ci aveva fatto diventare amici.
 Non so cosa gli dirò se sarò in imbarazzo davanti a lui, come si mostrerà lui davanti a me, non ne ho idea. Ma lo devo vedere, anche solo per chiedergli scusa per tutto quello che gli ho fatto, non ho mai fatto in tempo a dirglielo, mi interrompeva sempre con un "non ti preoccupare per me".